Definizione di mercato in economia

Redazione Economind5 anni ago184814 min

Il mercato è il luogo, non solo fisico, ma anche figurato, ed il momento, dove e quando vengono effettuati scambi commerciali.

La funziona del mercato è quella di mettere in contatto compratori e venditori, di permettere alla domanda di incontrare l’offerta, andando al contempo a formare il prezzo del bene.

I mercati sono locali o mondiali. Ultimamente, con la globalizzazione, i mercati sono sempre ampi.

Molto spesso con esso si indica l’intero sistema economico, meglio definito come economia di mercato.

Soggetti del mercato

I soggetti che ne fanno parte si dividono essenzialmente in due categorie: i compratori ed i venditori. I compratori sono composti dai consumatori finali e dalle imprese, che, nel mercato internazionale o locale, acquistano materie prime, lavoro e capitali.

I venditori, invece, comprendono le imprese, che vendono beni e servizi, i lavoratori, che vendono i loro servizi alle imprese, ed i proprietari di risorse che vendono o cedono in affitto quest’ultime.

Tutti sono quindi sia compratori che venditori, ma vengono considerati diversamente nel momento in cui acquistano o vendono. Venditori e compratori interagiscono formando il mercato.

Prezzo di mercato

In esso sono definiti anche i prezzi di beni e servizi, tenendo in considerazione, per far ciò, la domanda e l’offerta. Nei mercati perfettamente concorrenziali viene definito un unico prezzo per un singolo bene o servizio. Mentre ne in quelli concorrenziali normali diverse imprese possono praticare prezzi differenti per lo stesso bene o servizio. Ci sono, infine, vi sono quelli monopolisti, dove la vendita di uno specifico bene o servizio è gestita da un singolo venditore.

Tipi di mercato

I mercati possono avere varie classificazioni in base:

  • All’area geografica (locale, nazionale o internazionale);
  • Alla quantità della merce negoziata (all’ingrosso o al dettaglio);
  • All’oggetto di scambio: prodotti, servizi, lavoro, capitali (monetario o finanziario, dove si negoziano i prestiti), cambi (dove si cambiano le varie valute del mondo) e titoli.
  • Alla facilità con cui nuovi operatori possono entrare e uscire da esso (aperto e chiuso).

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